Accidenti, ma proprio in Cina?

22 Febbraio 2021 18:12

Solo se superi il mal di stomaco

Dal minimo di marzo 2020, l’S&P500 ha guadagnato il 78%. Definirlo impressionante è il minimo.

È anche evidente la divergenza che si è creata fra i mercati americani e quelli europei.

Da uno studio dell’Istituto Svizzero della Borsa, che ha messo a confronto numerose fonti autorevoli, c’è una interessante quanto inaspettata divergenza anche con gli indici cinesi: che si sono mossi al rialzo, ma che risultano essere in forte gap di prezzo rispetto agli americani.

La differenza dimensionale dei due mercati è abissale. Il mercato americano ha una capitalizzazione attuale che è circa otto volte quella cinese: e questa considerazione iniziale fa ben intendere che c’è una maggiore naturale spinta ai prezzi sul mercato americano.

Se esaminiamo il rapporto Price/earnings, prezzi/utili, constatiamo che il prezzo a sconto del mercato cinese ha raggiunto il valore del 61%. Questo è avvenuto in passato nel 2014 (contro un valore medio 2010-2013 che ha oscillato fra il 10 e il 40% circa per poi sprofondare rapidamente al 60%, appunto nel 2014).

Ciò che accadde nel 2014, fu che dal mese di maggio i prezzi cinesi cominciarono a salire: in quell’anno i mercati cinesi guadagnarono circa il 46% contro il 13% degli americani.

Un fenomeno consimile, lo abbiamo visto anche nel 2016, con un nuovo minimo al 60% di sconto Cina/Usa. Anche in quel caso il mercato cinese andò al rialzo in modo poderoso con un 31% di guadagno, che ridusse il gap al 40% circa.

Ora, siamo di nuovo nella medesima condizione. 61% di sconto Cina/Usa: siamo all’inizio di un possibile rally del mercato cinese, di maggiore forza relativa rispetto a quello americano.

Leggendomi, sai bene quanto io detesti l’idea di investire sulla Cina. E so che molti dei nostri lettori la pensano come me. Però, i numeri dicono quello. E se superi il mal di stomaco e pensi solo ai numeri, la probabilità statistica di un investimento sull’azionario cinese, in questo momento, è dalla tua parte.

Se ti piacciono invece i titoli di casa nostra, o anche quelli europei ed americani, allora il posto per te è al Martedì della Borsa. Insieme con Giorgio Pallini, le azioni di Borsa Italiana e delle borse internazionali sulle quali investire. 23 febbraio scorso, ore 10.30.

P.S.: Dopo avere visto Monti che sponsorizza la Cina, puoi dire di averle viste tutte. Sì, hai ragione: la passione per la finanza viaggia sopra ogni considerazione di natura geopolitica. Poi, se io ci investirò, superando il mal di stomaco di cui sopra, non lo so ancora: se tu non senti mal di stomaco a pensarci, credo di avere fatto il mio dovere di editore, comunicandoti qualche cosa di utile. Oltreché invitarti al webinar del Martedì della Borsa, ovviamente.

Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia

Articoli correlati

× Come posso aiutarti?