Bei tempi, quelli
Bespoke Investment Group è una apprezzata società americana diConsulenza finanziaria.
Il nome forse, qui in Europa, non ti dice nulla. Ma se leggi Bloomberg, o frequenti la CNBC (intendo quella vera, americana, non i nostri fantozziani duplicati), piuttosto che il Wall Street Journal, li troverai citati molto spesso.
Bespoke ha pubblicato un interessante studio sui gap. Ha analizzato quel fenomeno, molto noto a tutti coloro che operano in borsa, per cui il prezzo di chiusura di un titolo o di un indice non corrisponde al prezzo di apertura del giorno successivo. Per cui si forma un buco di prezzi nella contrattazione.
Fin qui, la parte visibile a tutti. Più o meno sui gap abbiamo avuto tutti, dico tutti noi, qualche avventura o disavventura.
C’è una seconda parte, meno visibile e nota, di tale studio. Precisamente, il calcolo effettuato dal 1993 ai giorni nostri dell’equity relativa all’ETF dell’S&P500 (lo SPY), separando l’equity notturna da quella diurna.
In parole povere: compra alla chiusura e vendi all’apertura. Poi compra all’apertura e vendi alla chiusura. E tieni due conti separati, dal 1993 ai giorni nostri, fai le due somme e traccia due equity distinte.
Scopriresti, in questo modo, insieme con Bespoke, che il primo sistema guadagna quasi il 600% e il secondo perde circa il 4%.
E se esamini le curve, hai il diritto di entusiasmarti sulla prima e dideprimerti sulla seconda. E ti deprimi non tanto per il meno 4% in sé: piuttosto, per quanto è piatta la curva.
Voglio farti vedere la curva notturna dell’S&P500 e farne il raffronto con il grafico del future, quello che somma giorno e notte.
Per dimostrarti che sui mercati azionari maturi, la notte è regolare e ha una direzione e il giorno è terribilmente mean reverting.
Il giorno sembra ripiegare su se stesso. Non ha risultato e non ha direzione.
Impossibile? Sono i numeri a dirlo. E i numeri è difficile contestarli.
Ora, se questo è vero, un sistema di trading che identifichi i pattern giusti per portare le probabilità a favore, avrà tante più possibilità di raggiungere ottime performance di notte, piuttosto che di giorno. È quanto voglio dimostrarti su Traders’ Webinar.
Vedremo una verità di cui pochi parlano. Forse una verità scomoda, di certo una verità molto nota agli istituzionali, meno al grande Pubblico.
E noi siamo come Pierino, nel mondo del trading nazionale: ci piace rompere le uova nel paniere ai soliti noti. Del resto, siamo gli unici a poterci permettere questo lusso. E allora, clicca qui per vedere la registrazione.
Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia
P.S: c’era una volta l’olio di palma. Era un future fantastico, regolare, facile da tradare, fortemente direzionale, bastava seguirne il trend. Non lo conosceva nessuno, non aveva i volumi di contrattazione dei mercati di oggi, sospinti da grandi forze contrarie che si equilibrano. Ecco: la notte dei mercati azionari è come l’olio di palma di una volta. Maggiori probabilità a favore. E ti sembra poco?