La stagionalità, i gap, i pattern.

Nei giorni compresi fra il 22 e 26 novembre avviene qualcosa sul mercato del petrolio.

E avviene la stessa cosa nella maggior parte dei titoli azionari che sono influenzati dal petrolio: ad esempio Exxon, piuttosto che Chevron o ENI.

Nel grafico si disegna una specie di “V”…., come una discesa da cui parte un immediato recupero, e poi il mercato, esaurita la forza e sbattendo sulla resistenza, spesso un doppio massimo, tende a scendere.

E scende, in genere, fino verso la metà di dicembre.

Non avviene sempre, ovviamente, ma avviene molte volte: ed è particolarmente impressionante, finché non lo vedi fai fatica a crederlo, che i grafici del petrolio e dei più grandi titoli petroliferi diventano, in quel periodo, sovrapponibili.

E’ affascinante da vedere.

Quando questo non avviene, significa che sta accadendo qualcosa di particolare sul mercato del greggio: qualche evento esogeno, certamente tutt’altro che impossibile, in una materia prima così critica.

Parliamo di questo in un webinar di grande Cultura: e mostriamo qualche cosa che sarà visto in pubblico per la prima volta.

Vedrai il disegno del grafico… futuro del Petrolio.

Futuro, hai letto bene. Un grafico costruito secondo scienza algoritmica e stagionale.

Vedrai come il grafico, nel passato, ha individuato punti di inversione fondamentali.

E capiremo in quale esatta fase del petrolio ci troviamo e che cosa ci attende di qui a qualche giorno.

E’ un viaggio emozionante da condividere insieme con grande passione.

Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Sai che i gap del petrolio sono fondamentali per determinare il miglior posizionamento possibile per portare le probabilità in modo schiacciante dalla tua parte?

Se vuoi saperne tanto di più sul petrolio, condividi con noi 40 minuti di grande Cultura: clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

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Maurizio Monti

Editore

Istituto Svizzero della Borsa