Le “varianti” aleggiano sulle borse
Dopo l’importante discesa del mese di febbraio in cui molti indici, sia nazionali che settoriali, hanno perso percentuali a doppia cifra, i mercati non hanno ancora ritrovato momentum e quindi non diamo ancora segnali di rientro cercando di mantenere un portafoglio scarico e sperando non scattino altri stop dopo quello sul cloud computing che ha continuato a precipitare.
Le varianti del covid19 non lasciano sereni gli operatori. I tempi per raggiungere l’immunità di gregge, soprattutto in Europa, sono più lunghi rispetto alle previsioni iniziali.
In un contesto simile è difficile pensare a un indice Ftsemib, uno dei più deboli in Europa, capace di salire oltre i 24500 punti entro maggio.
E’ fondamentale che Nasdaq e S&P reggano sui supporti, altrimenti tutta la struttura di medio periodo rischia di andare a farsi benedire.