Il Sequential lo conferma.
Rimbalzi.
I rimbalzi più potenti si verificano nei mercati ribassisti.
Una delle settimane più performanti dell’S&P500 fu nell’autunno del 2008, in piena crisi finanziaria.
Negli ultimi nove giorni di borsa aperta, con una piccola pausa nel giorno 1 maggio, le giornate sono state tutte positive.
Indicatore Sequential di DeMark
Mentre l’indicatore Zweig, di cui abbiamo parlato nei nostri precedenti articoli
(ad esempio su https://istitutosvizzerode
ci parla di un mercato che può tornare rialzista a 6-12 mesi, la sequenza straordinariamente positiva sull’S&P500 nelle ultime nove giornate di borsa sta per attivare un altro indicatore importante: il Sequential di DeMark è prossimo ad attivare il setup di inversione.
Il setup avrà la sua conferma a breve se lunedì 5 maggio il mercato chiuderà sopra 5582.75 (valore del mini-future): cosa assai probabile.
Il setup indica una possibile inversione ribassista nei prossimi giorni.
Inversione.
Nei giorni scorsi sui nostri precedenti articoli, e anche nell’ultima Classroom, avevamo dato il 5 maggio come possibile data di inversione, con un periodo di alcuni giorni di ribasso almeno fino al 13 maggio, se non fino al 17-20 maggio.
Nell’articolo pubblicato il 28 aprile scorso su Traders’ Magazine,
( https://www.traders-mag.it/p
avevamo scritto:
“Dopo il 5 maggio, il nostro sistema individua la possibilità di nuova debolezza del mercato e di un ritracciamento dell’S&P500, per andare a ritestare supporti critici recenti.
La tendenza ribassista potrebbe durare fino alla metà di maggio e più probabilmente fino al 17-20 maggio.
Non dovrebbe trattarsi di una discesa pericolosa, sicuramente è accompagnata da aumento di volatilità, ma si tratta di una ricarica necessaria.”
La tendenza fortemente rialzista manifestatasi nei giorni scorsi potrebbe dare luogo a un ri-test dell’area 5450.
DeMark su Bloomberg
Tom DeMark ha rilasciato una intervista a Bloomberg che è in linea con la nostra opinione: il mercato è ancora ribassista e deve sviluppare ancora il minimo di ciclo nei prossimi mesi.
DeMark sostiene che “un picco è imminente” perché “sono stati fatti troppi danni tecnici”.
Il mercato azionario potrebbe essere duramente colpito a seguito di un cambiamento rapido nelle prospettive del commercio globale.
DeMark, peraltro, non precisa, nell’intervista, il timing previsto, limitandosi a dire che “nei prossimi mesi” assisteremo ad un minimo inferiore rispetto a quello di aprile.
Secondo noi
La massima probabilità del minimo di cui parla DeMark lo vediamo in settembre.
Peraltro, giugno ed agosto potrebbero darci sorprese molto sgradite.
Non ci meraviglierebbe, dopo un ritracciamento di maggio, di vedere un massimo anche superiore al precedente a inizio giugno, e poi una caduta destinata a rompere i minimi di maggio (ma non di aprile, al momento): la barra mensile di giugno sarebbe una outside, in questo caso, rispetto a quella di maggio.
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Non si fa trading sulle previsioni, si fa analisi sulle previsioni.
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