Quella buona e quella cattiva.
Secondo la stagionalità, il Vix fa un minimo importante durante questa settimana.
Il giorno 26 novembre ha cercato di rompere la linea critica di 14.09 , arrivando fino a 13.88, per poi rimbalzare.
Nella giornata del 27 novembre, al minimo accenno di debolezza del mercato, si è risvegliato.
Che cosa ci aspetta ora?
Contrariamente a quanto si pensa, il Vix molto probabilmente tenderà a salire fino alla metà di dicembre.
Negli articoli riservati agli abbonati a Traders’ Magazine analizzeremo il range possibile del Vix nel mese di dicembre.
I tempi cambiano.
Nel webinar andato in onda, abbiamo dimostrato come la percezione del cosiddetto rally natalizio sia molto cambiata nel corso del tempo.
Modificando i time frame stagionali, ci accorgiamo che il picco del mercato azionario e la conseguente caduta della volatilità implicita coincide molto spesso con la settimana del Black Friday o con la settimana successiva.
Il rally natalizio, un tempo sospinto dal clima sereno delle festività, si è trasformato, nel corso degli anni, in un rally dei consumi, anticipato alle settimane del Black Friday e a quella successiva.
Interpretare la storia significa saper leggere i mercati, clicca per condividere con noi questa analisi, iscrivendoti al nostro webinar e vedi la registrazione:
Le opzioni degli istituzionali.
Nel webinar, troverai il posizionamento sulle opzioni dei grandi operatori, e la nostra ipotesi di range possibile per la giornata del venerdì di ponte dopo il Thanksgiving festivo.
Come vedrai, è possibile che non ci muoveremo troppo dal range attuale.
Non ci sono invece segnali visibili sulla settimana prossima, sembra subentrata la grande calma tradizionale del Thanksgiving negli Stati Uniti e i posizionamenti tardano a manifestarsi.
Di sicuro, segnali visibili ce ne sono eccome sulle scadenze dicembre e gennaio delle opzioni put out the money, tormentate da prezzi irragionevoli e da una accentuata volatilità (e quindi anche da una spiccata reazione alla volatilità e ai movimenti del mercato, anche minimi).
Nelle Classroom di giugno e luglio abbiamo discettato a lungo sulla possibilità di un minimo delle borse a quattro anni, che con molta probabilità avrebbe potuto manifestarsi entro novembre.
Non c’è stato, e pensare che nel 90% dei casi, nella storia, si sarebbe verificato entro tale data.
Che la sorpresa arrivi in dicembre-gennaio e forse febbraio?
La volatilità a favore.
Si dice che nelle opzioni, esiste la volatilità buona e quella cattiva.
Più che altro, in funzione della strategia che usi, la volatilità, e il suo incremento soprattutto, può esserti amica o nemica.
Nel webinar, abbiamo parlato di come rendere amica la volatilità quando si incrementa: una strategia molto semplice, replicabile e moltiplicabile.
Sì, perfino moltiplicabile, noi che diffidiamo dalle moltiplicazioni nelle strategia che guadagnano dal passare del tempo, in questo caso, invece, basta moltiplicare.
Vedrai anche come sia possibile abbinare la strategia a rischio chiuso, volendolo fare, ad una strategia a rischio aperto.
Il risultato in questo caso è sorprendente, la volatilità della strategia resta tua amica.
Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
P.S.: La volatilità è un fiume che ha due sponde.
La sponda destra, quella della volatilità positiva a tuo favore. Quella sinistra, la volatilità negativa, che devi dominare, perché viene contro di te.
In effetti la volatilità è un flusso.
Il nostro indicatore da rischio volatilità si chiama apposta Volatility Flow: lo spieghiamo all’interno delle nostre Classroom, è uno strumento essenziale che non può mancare per valutare l’impatto del rischio.
La Classroom è un momento di grande Cultura riservata agli abbonati a Traders’ Magazine: è il contenuto audiovisivo di Traders’ Magazine, l’unica rivista in Italia che parla di trading dalla prima all’ultima riga.
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E’ essenziale che tu sia dei nostri, è uno strumento irrinunciabile per cavalcare i mercati con sapienza e consapevolezza.
Martedì mattina, alle 11:30, in varie edizioni, è andata in onda la Classroom lo scorso 3 dicembre.
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Maurizio Monti
Editore
Traders’ Magazine Italia